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LA FRONTIERA ELASTICA
Ogni giorno a migliaia di haitiani è permesso di varcare la frontiera senza visto né passaporto e di spingersi nella Repubblica Dominicana per qualche chilometro, per vendere frutta, verdura e abiti usati nei mercati frontalieri o per lavorare nei campi e nelle case dei dominicani più ricchi. È una prassi consolidata da decenni, non riconosciuta a livello istituzionale, che ha portato molti haitiani a mettere radici, creando un limbo di assoluta interdipendenza economica tra i due popoli. E le sempre più frequenti unioni miste sfumano ulteriormente i tratti di un confine già evanescente.
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